L'inconcepibile teoria del professor Green by G.K. Chesterton

autore:G.K. Chesterton [Chesterton, G.K.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Lindau
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

«Una scena altrettanto sconcertante e sbalorditiva ha avuto luogo al terzo incontro della Società di Astronomia, che in questi giorni tiene il suo Congresso a Bath. Il professor Oliver Green, uno dei giovani astronomi più promettenti, aveva in programma una conferenza su “La Relatività in rapporto al moto planetario”. Un’ora prima della conferenza, tuttavia, le autorità hanno ricevuto un telegramma in cui il professor Green annunciava la sua decisione di cambiare l’argomento del suo intervento, asserendo di aver appena identificato una nuova stella e di voler comunicare immediatamente la scoperta al mondo scientifico. Ciò ha provocato grande eccitazione e attesa tra il pubblico dell’incontro, sentimenti che nel prosieguo della conferenza hanno ceduto il passo allo sconcerto. Il relatore ha annunciato senza esitazione l’esistenza di un nuovo pianeta legato a una delle stelle fisse, fornendo poi una descrizione incredibilmente dettagliata della sua conformazione geologica e di altri aspetti, ben più precisa di qualsiasi informazione ottenuta fin qui servendosi di telescopi e spettrometria. Pare che Green abbia affermato che tale pianeta presentava forme di vita di tipo eccessivo, sotto forma di oggetti torreggianti che raddoppiano e si dividono costantemente sino a produrre dei filamenti piatti, o lingue di color verde brillante. È poi passato a descrivere una più mobile, ma altrettanto improbabile e mostruosa forma di vita, dotata di quattro tronchi o colonne in grado di ruotare e terminante con alcune curiose appendici curve, quando un giovane spettatore in prima fila, il cui contegno appariva sempre più divertito, ha esclamato all’improvviso: “Ma certo, è una mucca!”. Al che il professore, abbandonando di colpo ogni pretesa dignità scientifica, ha replicato gridando con voce tonante: “Certo che è una mucca. E nessuno di voi se ne sarebbe mai accorto, neanche se la mucca fosse volata sulla luna!”. L’infelice professore ha poi cominciato a farneticare nel modo più incoerente, sbracciandosi e gridando che lui e i suoi colleghi scienziati erano un branco di stupidi, che non avevano mai degnato di un solo sguardo il mondo su cui posavano i piedi e le meraviglie in esso contenute. L’ultima parte del suo intervento, uno sfogo assolutamente irrilevante in lode della bellezza femminile, è stata però interrotta dal Presidente e dai responsabili del Congresso, che hanno invocato l’intervento dei medici e della polizia. Sul luogo era presente nientemeno che Sir Horace Hunter − che, sebbene noto ai più come psico-fisiologo, ha abbracciato come sfera d’azione l’intero sapere ed era là per mostrare il suo vivo interesse nel progresso astronomico − il quale ha potuto attestare su due piedi che il povero Green soffriva di palese demenza, diagnosi subito corroborata da un medico locale, e che lo sventurato poteva essere portato via per mettere fine allo scandalo.

«A quel punto, tuttavia, i fatti hanno preso una piega ancor più straordinaria. Il giovane in prima fila, che aveva interrotto più volte la procedura con osservazioni di nessun conto, si è alzato di colpo in piedi dichiarando ad alta voce che il professor Green era l’unico individuo sano di mente di tutto

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